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Torniella è una frazione de comune di Roccastrada (GR), situata a nord del capoluogo comunale, non lontano dal confine con la provincia di Siena, in un'area a cavallo tra la Riserva naturale La Pietra a ovest e la Riserva naturale Farma a est.
Il paese sorse in epoca medievale su una collina che domina il torrente Farma, come possesso della famiglia Aldobrandeschi.
Già nel corso del Duecento, dopo un periodo sotto il dominio degli Ardengheschi, il luogo venne conquistato dai Senesi ed entrò successivamente a far parte del territorio della Repubblica di Siena. A metà del Cinquecento, Torniella entrò definitivamente a far parte del Granducato di Toscana.
Del periodo medievale si conservano alcuni tratti delle Mura di Torniella e l'antico castello aldobrandesco, costituito da una serie di edifici che si affacciano sull'omonima piazza; la cisterna che raccoglieva e distribuiva l'acqua al paese risale al Seicento.
La Chiesa di San Giovanni Battista venne costruita in epoca medievale e rimaneggiata nel corso delle epoche successive.
La Chiesa dell'Immacolata Concezione venne edificata nel corso del Seicento e conserva decorazioni tipiche del periodo barocco. Tra gli edifici religiosi scomparsi di epoca medievale sono da ricordare l'antica pieve di Santa Maria e la chiesa di Santa Sicutera, che erano situate entrambe fuori dell'abitato castellano.

la Chiesa di San Giovanni Battista









La chiesa di San Giovanni Battista è un edificio sacro situato a Torniella,nel comune di Roccastrada. Fu eretta secondo la tradizione popolare con le pietre provenienti dall'antica pieve di Santa Maria che era situata fuori dell'abitato. L'edificio, molto rimaneggiato, presenta nel fianco destro una base a scarpa; nella facciata a capanna l'attuale portale e il soprastante oculo sono stati aperti successivamente mentre l'originario portale ad arco acuto risulta tamponato. Nell'interno a navata unica, con soffitto a capriate, si trova il dipinto seicentesco raffigurante la "Madonna col Bambino che offre il rosario a Santa Caterina da Siena e a San Domenico", mentre in un ovale in primo piano si svolge una processione. L'opera, provvista di una cornice coeva, può essere riferita a Vincenzo Rustici.